I tamponi in gravidanzasono utilizzati per diagnosticare le infezioni batteriche e micotiche che possono essere dannose durante la gravidanza e il parto.
Attraverso il tampone si preleva una quantità di cellule vaginali che sarà esaminata alla ricerca di alcuni segnali legati a infezioni.
Come si eseguono i tamponi in gravidanza
I tamponi vaginali sono eseguiti in posizione ginecologica. Il medico o l’ostetrica inserisce lo speculum per visualizzare il collo uterino e poi preleva con l’aiuto di un bastoncino simile ad un cotton fioc alcune cellule. L’esame non è doloroso però potrebbe essere un po’ fastidioso.
Prima di continuare la lettura ci tengo ad avvisarti che…
? Stiamo pubblicando gratis gli argomenti più interessanti sulla gravidanza, il parto e i primi mesi di vita del bambino / bambina nel nostro gruppo Facebook privato.
Se ti interessa aumentare la tua consapevolezza sulla Gravidanza , il Parto e i primi mesi di vita del bambino questo gruppo fa al caso tuo!
Vaginosi batterica e micotica
La vaginosi batterica è causata dalla presenza di batteri nell’ambiente vaginale, associata alla carenza della flora di lattobacilli. Nei casi sintomatici sono presenti delle perdite di solito maleodoranti.
Nel 50% dei casi la vaginosi batterica in gravidanza è asintomatica. La vaginosi dovuta a infezioni micotiche ha come sintomi il prurito e le perdite vaginali, che nel caso della Candida sono caratteristiche poiché bianche simili alla ricotta. A volte però anche nel caso d’infezioni micotiche possono non essere presenti le perdite.
Per questo è molto importante eseguire i tamponi vaginali, proprio perché a volte le infezione vaginali sono asintomatiche.
I tamponi raccomandati in gravidanza
All’inizio della gravidanza, possibilmente nel primo trimestre (entro 13 settimane+6 giorni ). È raccomandato l’esecuzione del tampone per la chlamydia trachomatis e per la neisseria gonorrhoeae in caso di fattori di rischio riconosciuti. Verso la fine della gravidanza, è raccomandato ed è molto importante eseguire il tampone vaginale e rettale per lo streptococco beta-emolitico di gruppo B tra le trentasei e le trentasette settimane per la probabilità d’infezione del neonato.
Nel caso si presentino prurito intimo e perdite vaginali, che non sono come le perdite fisiologiche dovute agli ormoni della gravidanza, è meglio sottoporsi al tampone vaginale per capire se si tratta d’infezione.
E’ comunque buona pratica fare i tamponi per tutti quegli agenti patogeni pericolosi per la gravidanza nelle ultime settimane, per diagnosticare le possibili infezioni pericolose per il bambino al momento della nascita e per intervenire nel giusto tempo.
un abbraccio,
Veronica
Photo by Daniel Reche on pixabay.com
Dora
Aprile 4, 2018 at 7:15 pmCiao. Sono nella 14 settimana e al tampone è stata riscontrata un’infezione da streptococco. La ginecologa mi ha dato chemicetina ovuli ed ho letto che è pericoloso in gravidanza.posso stare tranquilla è metterli?
Emanuela Tempesta
Aprile 5, 2018 at 10:01 amBuongiorno, nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. Se la ginecologa ha ritenuto opportuno è perché sicuramente ha valutato attentamente il rapporto tra il rischio e il beneficio.