…Continua a leggere questo articolo, troverai tutte le risposte ai dubbi più comuni.
Si può fare l’amore in gravidanza?
Avere rapporti durante il corso della gravidanza, qualora non sussistano particolari condizioni patologiche, è del tutto consigliato e sicuro.
Una gravidanza spesso porta nuova vitalità in un rapporto di coppia. Dopo un inizio difficile, anche le coppie che sono state colte di sorpresa da una gravidanza , alla fine ne sono entusiaste.
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Fino a non molto tempo fa, fare l’amore quando si era incinte era considerato un “tabù”. Le informazioni di cui le donne disponevano, sconsigliavano il sesso per paura di trasmettere infezioni o di far male al bambino e, pensiero comune, era che i movimenti vigorosi e l’orgasmo potessero essere causa di aborti o parti pretermine. In aggiunta a queste credenze vigeva anche un atteggiamento sostanzialmente riconducibile ad una moralità molto più rigida che considerava il piacere del sesso come un tabù o qualcosa di sporco.
Ad oggi le cose sono molto cambiate, difatti è scientificamente dimostrato che in una gravidanza fisiologica in cui non sussistano particolari condizioni patologiche, fare l’amore è del tutto consigliato e sicuro.
Sempre di più sono le mamme che, riguardo questa tematica, ci pongono numerose domande. Qui di seguito abbiamo riportato alcune tra le più frequenti:
1) La vita sessuale cambia durante la gravidanza?
Durante l’arco della gravidanza il desiderio di fare l’amore cambia nel corso dei tre trimestri.
I TRIMESTRE
Durante questi primi tre mesi l’azione degli ormoni può andare a incidere negativamente sul desiderio sessuale. Nel corso della gravidanza, infatti, si verifica un aumento degli ormoni e, in particolar modo l’aumento dei livelli di progesterone è causa determinante spesso del crollo della libido. In contrapposizione a questo ormone c’è il testosterone, presente in quantità diverse sia nell’uomo che nella donna, il quale tende fa aumentare il desiderio sessuale.
Il primo trimestre è un periodo per la donna particolarmente delicato in quanto la mamma è invasa da paure, dubbi e incertezze su questa sua nuova condizione e spesso si trova a dover combattere con fastidi quali nausea, vomito o stanchezza. Anch’essi, a seconda della loro intensità, possono andare a gravare sul desiderio sessuale della futura mamma.
II TRIMESTRE
Nel secondo trimestre la donna sta meglio e il pancione non è ancora molto ingombrante: è il periodo ideale per avere rapporti!
E’ solitamente un periodo di “ripresa” in cui il desiderio nella maggior parte dei casi torna a farsi sentire. Un ruolo fondamentale lo ricopre il futuro papà, difatti è importante che egli continui a manifestare il suo desiderio e a considerare la sua compagna attraente come e più di prima.
III TRIMESTRE
In questo ultimo periodo, l’ingombro del pancione, il maggior affaticamento, la preoccupazione, più o meno consapevole, del parto e di cosa accadrà quando arriverà il bambino, sono fattori che possono frenare il desiderio. In questa fase la donna ricerca nel proprio partner tenerezza, ascolto, supporto e comprensione. Alcune donne, invece, si sentono un po’ inibite a causa delle dimensioni abbondanti della loro pancia, difatti, potrebbe essere più agevole che la futura mamma e il futuro papà sperimentino nuove posizioni nella loro intimità.
2) Perché la libido varia in gravidanza?
Sul versante fisiologico, se da un lato il desiderio cala per gli alti tassi di progesterone (ormoni che riducono il desiderio), dall’altro la congestione vascolare dei tessuti genitali, indotta dagli ormoni gravidici, tende invece a facilitare la lubrificazione e la risposta orgasmica, se la donna è serena e sessualmente coinvolta.
3) Quando è sconsigliato avere rapporti?
Esistono alcune situazioni in cui i rapporti sessuali durante la gravidanza devono essere ridotti o sospesi, secondo il giudizio che darà il ginecologo:
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minaccia d’aborto;
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segnali di rischio di parto pretermine
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sanguinamenti vaginali
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anomale perdite di sangue o perdita di liquido amniotico
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presenza di un’ infezione in corso sia nella donna che nell’uomo
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presenza di placenta previa, o comunque in una posizione anomala, come ad esempio vicino al collo dell’utero, può essere a rischio perché aumenterebbe la sua probabilità di distaccarsi.
4) Ho delle contrazioni dopo l’orgasmo, è normale?
L’orgasmo è una piacevole risposta psicologica e fisiologica ad un stimolo sessuale. E’ il terzo stadio, dopo la fase di plateau nel rapporto sessuale, a cui normalmente segue una fase di rilassamento della tensione sessuale. Durante l’orgasmo, sia nei maschi che nelle femmine, si verificano contrazioni muscolari dell’ano e dei muscoli pelvici, così come degli organi sessuali. L’utero, la vagina e i muscoli pelvici hanno una serie di contrazioni ritmiche.
Queste contrazioni di breve durata, presenti anche in condizioni normali, consensualmente alle contrazioni orgasmiche del muscolo elevatore dell’ano, che circonda la vagina, sono più riconosciute in gravidanza, proprio per la maggiore “massa” del muscolo uterino. Basti pensare che il peso dell’utero in età fertile varia tra i 50 a i 70 grammi, ma arriva a circa 1500 grammi a termine di gravidanza. Ecco perché le contrazioni uterine consensuali all’orgasmo possono diventare più forti e riconoscibili.
Non comportano nessun rischio per il bambino, se la gravidanza ha un decorso normale. Studi recenti hanno anzi evidenziato che le donne con gravidanze normali hanno più frequenti orgasmi nei rapporti rispetto alle donne con gravidanze a decorso patologico. Evidentemente il maggior benessere generale e ostetrico tende a favorire un miglior abbandono , fisico ed emotivo, e un maggiore appagamento.
5) Ho qualche goccia di sangue, il mio compagno ha toccato il feto?
L’attività contrattile stimolata dal rapporto sessuale può provocare una piccola perdita di sangue, dovuta alla rottura di un vaso capillare sul collo dell’utero, e alcune particolari condizioni possono favorire questo fenomeno. Si tratta, di solito, di perdite di piccola entità che si verificano immediatamente, durante o subito dopo il rapporto, e di colore rosa. Il sangue, infatti, non proviene dall’interno dell’utero, ma dalla cervice uterina e fuoriesce immediatamente senza avere il tempo di ossidarsi.
Se le perdite si manifestano subito dopo il rapporto, sono di modeste entità e si concludono nell’arco di poche ore, non c’è bisogno di alcun controllo ginecologico. Occorre invece rivolgersi al medico se il sanguinamento è massiccio, paragonabile a quello di una mestruazione, e le perdite ed eventuali contrazioni non cessano dell’arco di poche ore.
6) Perché il mio compagno non vuole più fare l’amore?
La gravidanza è un periodo molto delicato per la donna ma allo stesso tempo anche per il partner. Il corpo della donna subisce continui cambiamenti e modifiche e la donna stessa teme seppur inconsciamente di essere meno attraente agli occhi del compagno e di non richiamare la sua attenzione verso di essa.
L’uomo dal suo canto spesso si allontana dalla sessualità creando una sorta di tabù per timore, con l’atto sessuale, di far del male alla compagna o al bimbo che porta in grembo o addirittura perchè si sente in soggezione dato che il bimbo è “testimone” dei rapporti sessuali della coppia.
7) Se faccio sesso in gravidanza posso far male al bambino?
Il rischio di poter far male al piccolo non è in alcun modo contemplato in quanto è ben protetto all’interno del sacco amniotico e dell’utero stesso.
8) Devo usare una protezione comunque?
Si possono avere rapporti sessuali con o senza preservativo, perché il coito non interferisce nello sviluppo del feto né nell’evoluzione della gravidanza. Il preservativo è imprescindibile solo quando esiste un pericolo di contagio di malattie sessualmente trasmissibili.
9) Ci sono delle posizioni specifiche da poter assumere?
Per vivere serenamente l’intimità di coppia, ci sono delle specifiche posizioni che la futura mamma e il futuro papà possono assumere, comode per entrambi.
- La posizione del missionario
È la più classica e famosa tra tutte: la donna si mette sdraiata sulla schiena, con le gambe divaricate, e l’uomo sopra di lei. Soprattutto nei primi mesi può essere praticata senza difficoltà. È comoda e naturale per entrambi i partner, che possono guardarsi e baciarsi. - La posizione del cucchiaio
La donna è sdraiata sul fianco, con le gambe distese o leggermente piegate ad angolo, il partner è dietro di lei. è particolarmente adatta a gravidanza inoltrata, perché permette di scaricare lateralmente tutto il peso della pancia. - La posizione di Andromaca
La donna è seduta a cavalcioni sul bacino dell’uomo, che è disteso sul letto. favorita dalle donne, è molto stimolante per entrambi, e particolarmente adatta durante il secondo trimestre, quando la partner ha ancora una buona agilità fisica e tanta energia da dedicare all’attività sessuale.
Se hai altri dubbi o domande lascia pure un commento qui sotto!
Ciao da Noemi
Foto di Albaroma7
Titta
Maggio 29, 2019 at 6:37 pmPremetto che già ne ho parlato con il gine…..cmq sono in attesa del secondo figlio di 24 settimane e da un mesetto a questa parte dopo avuto un rapporto sento la parte esterna della vagina dolorante come se avessi dei lividi….e mi fa così male che solo stesa non avverto dolore.
Il gine mi ha consigliato di lavarmi con acqua e bicarbonato
Volevo delucidazioni in merito sono preoccupata e al pensiero di questo fastidio non voglio avere rapporti .
Grazie