Durante la gravidanza molte donne hanno voglia di relax e sognano di concedersi un po’ di coccole in un centro benessere. Ma quali sono i trattamenti sicuri per le future mamme, e quali invece quelli che andrebbero evitati?
Scopriamoli insieme..
Buona lettura!
Relax in gravidanza
Durante la gravidanza molte donne hanno voglia di rilassarsi e sognano di concedersi un po’ di coccole in un centro benessere. Ma non sempre si è a conoscenza di cosa potersi concedere durante questi nove mesi e cosa no.
La spa durante la gravidanza, in assenza di patologie degne di nota o di controindicazioni pregresse, è ammessa, purchè si seguano determinati accorgimenti.
Solitamente, prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di trattamento, è consigliabile attendere la fine del primo trimestre, quando sono ormai scomparsi fastidiosi disturbi come nausea e stanchezza e il periodo più delicato è stato ormai superato.
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Idromassaggi: si o no?
La futura mamma può concedersi, se lo desidera, un idromassaggio rilassante, purché il getto non sia troppo intenso e non venga rivolto direttamente sulla pancia. E’ necessario che la temperatura dell’acqua non superi i 35-36 gradi centigradi e che la durata del bagno si mantenga al massimo intorno ai 15-20 minuti.
Sauna e bagno turco: si o no?
Meglio evitare sauna e bagno turco. Il calore eccessivo può causare pericolosi cali di pressione e tendere a far disidratare il corpo della gestante.
Le temperature molto calde possono determinare la rottura di capillari e la formazione di macchie e segni sulla pelle.
Lo stesso discorso vale ovviamente per quanto riguarda i bagni nelle piscine termali: via libera, ma sempre con un occhio all’orologio e l’altro al termometro (la temperatura non dovrebbe superare i 38 gradi).
Massaggi: si o no?
Sarebbe più opportuno scegliere per un trattamento rilassante o drenante, informando sempre la massaggiatrice del proprio stato gravidico.
Per evitare qualsiasi problema è possibile limitarsi a massaggiare la parte superiore del corpo (spalle, collo, braccia, parte alta della schiena) e le gambe, evitando quindi la zona addominale e il seno.
Di fondamentale importanza è, inoltre, evitare l’applicazione di oli essenziali sulla pelle, e possibilmente scegliere creme e prodotti con una profumazione molto delicata, in modo da non infastidire l’olfatto ipersensibile della futura mamma. Anche la riflessologia andrebbe evitata per prudenza, perché la stimolazione di determinate aree del corpo potrebbe causare delle contrazioni.
I massaggi risultano essere molto utili perché riducono o aiutano ad alleviare i dolori dovuti a mal di schiena o all’affaticamento degli arti inferiori.
Sin dai tempi più antichi, migliaia di anni or sono, è praticata in India ed ora diffusa in tutto il mondo la tecnica del massaggio Ayurvedico da praticare durante e dopo la gravidanza ed applicabile con buoni risultati anche sui neonati. Si parte dal principio che più felice è la mamma più tranquillo sarà il parto.
Se poi si associano i massaggi ayurvedici allo yoga si riesce ad ottenere verosimilmente doppi effetti benefici:
- buona circolazione,
- rilassamento dei muscoli della schiena, dell’area lombare e degli arti inferiori,
- prevenzione della ritenzione idrica.
Durante tutta la durata di questi trattamenti di benessere è fondamentale mantenere un buon livello di idratazione, bevendo acqua naturale o tisane.
A scanso di equivoci è sempre meglio consultare il proprio ginecologo o la propria ostetrica prima di effettuare qualsiasi tipo di trattamento e successivamente informare il personale preposto a questo tipo di attività del proprio stato di gravidanza.
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