I primi movimenti del feto, il primo sussulto, il primo calcetto rappresentano per tutte le mamme un’emozione unica, il piccolo che cresce e che fino a questo momento è stato soltanto visto tramite l’ecografia e di cui è stato ascoltato il battito del cuoricino si fa sentire dentro la sua mamma: finalmente!
Cosa sono?
L’epoca in cui si avvertono i primi movimenti fetali (MAF) è intorno al quinto mese, più precisamente tra la 16°-20° settimana di gravidanza; in realtà il feto inizia a muoversi molto precocemente ma i suoi movimenti sono ancora impercettibili per la mamma fino a quest’epoca.
I movimenti del feto confermano la sua vitalità, la sua crescita e sono un riscontro positivo del suo benessere.
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Come riconoscerli?
I movimenti fetali sono da distinguersi da crampi allo stomaco, da movimenti intestinali o da meteorismo. La precocità nel riconoscerli dipende molto dallo stile di vita della mamma, dal tempo e dalla tranquillità che si ha a disposizione.
All’inizio vengono percepiti come leggeri e simili a uno sfarfallio nella pancia, in quest’epoca saranno avvertiti solo dalla mamma e più tardi, man mano che proseguirà la gravidanza saranno riconoscibili anche dal papà.
Successivamente, i movimenti del piccolo saranno sempre più vigorosi e intensi: si potrà percepire il piccolo contorcersi, rotolarsi e stiracchiarsi.
Un contatto e una comunicazione con il mondo esterno
Con i suoi movimenti il feto, inizierà ad interagire con l’ambiente esterno. Una serie di eventi come ad esempio: l’ascolto di un determinato tipo di musica , un rumore forte, una voce familiare così come uno stimolo tattile o del gusto, potranno avere un effetto incentivante sui suoi movimenti.
I movimenti fetali variano anche molto a seconda del ritmo circadiano e della posizione materna. Essi potranno essere avvertiti con una maggior frequenza nelle ore serali o quando la mamma è distesa sul letto, perché il piccolo avrà più spazio a sua disposizione.
Molte mamme raccontano come si instauri una vera e propria sintonia con il proprio cucciolo: vengono sorprese a volte di notte oppure quando si alzano e insieme sentono “svegliarsi” il proprio bimbo, quando si accarezzano o giocano a stuzzicare la pancia con alcuni colpetti, nell’attesa di ricevere una risposta dall’interno del proprio bebè.
Nasce un modo di comunicare unico ed esclusivo che solo una mamma può sentire così viscerale.
Qual’è la frequenza dei movimenti fetali e quando preoccuparsi?
Con il procedere della gravidanza, ogni mamma apprende sempre più come riconoscere i movimenti del proprio piccolo; impara i suoi ritmi e le sue frequenze e tutto questo diventa rassicurante per lei.
Consigliare un numero minimo di movimenti fetali giornaliero è molto fuorviante e sicuramente è causa di agitazione e preoccupazione per le mamme; questo potrebbe, a lungo andare, essere sintomo di stress o di apprensione eccessiva: dare dei numeri o delle regole non è raccomandato.
Quello che è importante considerare, è la presenza o assenza di movimenti fetali nell’arco delle 24 ore; se la mamma dovesse accorgersi di non aver mai avvertito i movimenti del proprio piccolo per un’intera giornata occorre consultare l’ostetrica o il ginecologo oppure recarsi in pronto soccorso per ulteriori e opportuni accertamenti.
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Ciao da Emanuela