Oltre a dover condurre un regime alimentare sano ed equilibrato è bene che, durante la gravidanza, la futura mamma pratichi della sana attività fisica in gravidanza.
Essa difatti permette alle gestanti di conservare il tono muscolare, in vista del parto, aiuta a tenere sotto controllo il peso prevenendo un eccessivo incremento ponderale, a mantenere attivo l’intestino e ad alleviare fastidi ricorrenti come i dolori lombari.
Quindi una maggior quantità di calorie consumate durante l’attività fisica in gravidanza, unitamente a una corretta alimentazione, riescono a prevenire condizioni patologiche come diabete gestazionale e preeclampsia.
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Numerosi sono gli studi che attestano l’efficacia e l’importanza del praticare attività fisica durante i 9 mesi di gestazione.
A trarne beneficio sono sia il corpo che la mente, entrambi godono infatti di un migliore stato di salute nelle future mamme.
Dal punto di vista psicologico le donne in gravidanza che praticano una regolare, ma pur sempre moderata attività fisica, traggono benefici notevoli andando a ridurre al minimo disturbi come ansia e depressione e il rischio di cadere nella depressione post-partum.
Da un punto di vista fisico, invece, i benefici dell’attività fisica in gravidanza riguardano la funzionalità di diversi organi e apparati.
La tonicità muscolare, specie nell’area paravertebrale affaticata dal peso del ventre, si mantiene elevata e aiuta la schiena a sopportare la condizione di superlavoro. Inoltre le gambe, grazie ai benefici che l’attività fisica in gravidanza porta alla circolazione, si fanno più leggere, non si gonfiano e, dal momento che i muscoli vengono potenziati, sono meno esposte ai traumi.
I benefici dell’attività fisica in gravidanza sono facilmente riscontrabili anche al momento del parto dove, grazie all’allenamento fisico e un conseguente aumento dell’elasticità muscolare, esso risulterà più agevole. La futura mamma avrà una maggiore coordinazione motoria nelle fasi di contrazione, spinta e rilassamento.
L’esercizio fisico, inoltre, è un ottimo alleato contro la prevenzione di determinate patologie sia prima che dopo la gravidanza.
Vediamole nel dettaglio.
Prima
è utile nella prevenzione di:
- Diabete gestazionale;
- Ipertensione;
- Edemi;
- Crampi alle gambe;
- Stitichezza;
- Dolori lombo-sacrali;
- Vene varicose.
Dopo
è utile nella prevenzione di:
- Incontinenza urinaria;
- Trombosi venosa profonda;
- Eccesso di peso post- gravidanza;
- Stati ansiosi o depressivi post-parto.
Le linee guida per lo sviluppo e il mantenimento di una buona attività fisica nella donna non in gravidanza prevedono lo svolgimento di attività aerobiche coinvolgendo: il sistema cardio respiratorio e muscolo scheletrico.
Quale attività fisica in gravidanza, è consigliata?
- Camminare a passo svelto;
- Esercizi in acqua (acquagym, acquawellness, nuoto per gestanti);
- Esercizi aerobici moderati;
- Stretching;
- Pilates;
- Yoga.
Sebbene l’attività fisica sia fortemente raccomandata a tutte le future mamme durante il corso della gravidanza, vi sono peraltro particolari condizioni in cui è consigliato non praticarla.
Possiamo suddividere le diverse condizioni in assolute e relative, leggiamo insieme quali sono:
Assolute:
- Sanguinamenti vaginali;
- Rottura delle membrane;
- Attività contrattile prematura
- Placenta previa;
- Incontinenza cervicale, cerchiaggio;
- Ritardo di crescita intrauterino;
- Gravidanza multipla >2 feti;
- Preeclampsia/ Ipertensione gestazionale;
- Malattie cardio-respiratorie di grado severo;
- Altre condizioni clinicamente significative di grado severo;
- Distacco placentare.
Relative:
- Precedenti aborti spontanei;
- Precedenti parti pre-termine;
- Malattie cardio-respiratorie moderate (ipertensione lieve, aritmie, asma, ecc);
- Disordini alimentari o malnutrizione;
- Gravidanza gemellare (dalla 28° settimana);
- Obesità grave;
- Anemia con livelli di HB<10dl
- Altre condizioni clinicamente significative di grado lieve.
L’attività fisica fa sempre bene anche in gravidanza, a patto, come in tutte le cose, di non esagerare!
Foto di Ryan Franco