La villocentesi è una tecnica invasiva di diagnosi prenatale scelta quando occorre fare una diagnosi precoce. Consente di eseguire un prelievo di villi coriali per verificare la presenza di eventuali anomalie cromosomiche e genetiche.
I villi coriali formano il tessuto che circonda l’embrione e che in seguito darà luogo alla placenta. I villi prelevati saranno analizzati per esaminare il DNA fetale.
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Come si esegue la villocentesi?
Prima di eseguire la villocentesi è previsto un controllo ecografico. Il prelievo dei villi coriali è effettuato inserendo un ago sottile per via transaddominale sotto guida ecografica. La procedura dura pochi minuti ed è indolore, la mamma sentirà solo un lieve fastidio della puntura.
A fine procedura sarà eseguito un nuovo controllo ecografico e la gestante dovrà stare a riposo per almeno un’ora prima di poter andare a casa. Durante questo tempo si controllano eventuali perdite ematiche e attività contrattile. Dopo il ritorno a casa si raccomanda il riposo domiciliare, evitando di fare sforzi. Nei giorni successivi può capitare di avvertire piccoli disturbi e una lieve dolenzia. Il tempo di attesa per i risultati può variare secondo la struttura e l’urgenza del caso.
Chi deve eseguirla?
La donna in gravidanza, consigliata dal ginecologo o dall’ostetrica, può scegliere se sottoporsi alla villocentesi. Ci sono però dei casi in cui è fortemente raccomandata.
Questi sono:
- gravidanza a rischio di malattia genetica poiché presente in uno o in entrambi i genitori o nella famiglia;
- gravidanza a rischio per difetti fetali evidenziati durante la gravidanza stessa.
Quando è meglio eseguire la villocentesi?
La villocentesi, a differenza dell’amniocentesi, consente di individuare eventuali patologie precocemente. Il periodo ideale per eseguire la villocentesi è tra la 11° e 12° settimana, poiché prima di tale periodo il prelievo può comportare rischi per il feto.
Per la gravidanza gemellare è consigliato non eseguire la villocentesi in assenza di fattori che raccomandano la sua esecuzione.
Quali sono i rischi?
I rischi della villocentesi sono:
- rischio di aborto del 1%;
- attività contrattile, perdite ematiche vaginali, complicanze settiche, rottura prematura delle membrane in rarissimi casi.
E’ bene che questa procedura sia eseguita da uno specialista con specifica esperienza. L’incidenza dei rischi può essere legata alla capacità e all’esperienza dell’operatore.
Se avete domande o volete ricevere più informazioni a riguardo, contattateci o lasciate un commento.
A presto,
Veronica