Sei arrivata alla ventottesima settimana di gravidanza, il settimo mese è iniziato e si avvicina il momento più bello!
Vediamo insieme cosa accade durante questa settimana, che segna l’ingresso in un mese molto importante per te e il tuo piccolo.
Prima di continuare la lettura ci tengo ad avvisarti che…
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Se ti interessa aumentare la tua consapevolezza sulla Gravidanza , il Parto e i primi mesi di vita del bambino questo gruppo fa al caso tuo!
Cosa accade alla mamma?
Durante questa settimana, potresti iniziare a soffrire di pirosi gastrica, un disturbo molto frequente che si manifesta con il proseguire della gravidanza.
Solitamente si accompagna a fastidio e bruciore nella parte alta dello stomaco e a volte, può associarsi a reflusso.
Inoltre, l’aumento di volume dell’utero esercita una pressione sullo stomaco che favorisce la risalita dei succhi gastrici nell’esofago.Questo fenomeno può scatenare il fastidio e il bruciore.
Il fondo dell’utero si trova a circa 9 centimetri al di sopra dell’ombelico.
L’azione ormonale di progesterone ma soprattutto della relaxina provoca una lassità articolare che se da una parte favorisce il bacino per il parto, dall’altra potrebbe causarti dei fastidi.
Il seno può essere cresciuto molto, “regalandoti” anche una o due taglie in più rispetto alla tua taglia pre gravidica. Oltre ciò,potresti notare dal capezzolo una fuoriuscita di liquido giallo-bianco denso, questo perchè il seno, comincia a produrre il colostro.
Il colostro, il primo latte per il tuo bebè, è ricco d’immunoglobuline di classe A ed è composto principalmente da acqua, globuli bianchi, proteine, grassi e carboidrati.
Anche se non hai notato la sua comparsa non preoccuparti, non è fondamentale e la sua comparsa non è indicativa di ai fini dell’allattamento.
Ogni donna, anche in questo, è diversa e l’allattamento al seno, affinchè abbia un buon inizio e una buona produzione è importante che sia incoraggiato sin da subito.
L’importanza dello skin to skin (pelle a pelle) e del rooming in sono fondamentali per un buon avvio dell’allattamento e per mantenere il contatto madre-figlio.
Attaccando il tuo piccolo al seno nei primi giorni dopo il parto, lo nutrirai con questo importante liquido e gli trasmetterai le difese immunitarie che lo proteggeranno nei primi mesi di vita.
Se non l’hai ancora fatto, puoi iscriverti a un corso di accompagnamento alla nascita. Il corso di accompagnamento alla nascita è utile per vivere la gravidanza con serenità, consapevolezza e arrivare al parto senza timori.
Potrebbe essere un buon momento anche per prendere in considerazione un corso hypnobirthing (in italiano “ipnoparto”), un programma di educazione prenatale che fornisce ai futuri genitori gli strumenti necessari per vivere la nascita del proprio bambino come un’esperienza positiva e soddisfacente.
Potresti avvertire la necessità di urinare più frequentemente,è importante che questo stimolo non venga trattenuto.
Recati in bagno ogni volta che ne avverti la necessità perché in questo modo potrai evitare lo sviluppo di infezioni a livello delle vie urinarie. Le infezioni urinarie in gravidanza sono molto frequenti ma con piccole accortezze possono essere prevenute.
A causa dell’aumento di volume uterino e soprattutto, a causa del progesterone, che rallenta la peristalsi intestinale, è frequente soffrire di stitichezza.
L’aumento della grandezza dell’utero insieme all’aumento ponderale del peso materno, possono causare sensazione di stanchezza.
Cerca di riposare il più possibile, concediti momenti di “relax” in gravidanza per rifocillarti e recuperare energie.
Contrazioni?
Potresti avvertire, in questo periodo, qualche contrazione dell’utero o dell’addome. Queste contrazioni, non dolorose, chiamate le contrazioni di Braxton Hicks, sono del tutto normali nel terzo trimestre di gravidanza. Questo perchè il corpo, fa le “prove”, si sta preparando al parto e inizia lentamente il suo allenamento.
Le contrazioni che avverti in questo periodo, non sono dolorose e sono sporadiche a differenza di quelle “vere” da travaglio.
Come distinguere le contrazioni di Braxton Hicks dalle vere contrazioni da travaglio?
- Non sono dolorose;
- La pancia si indurisce e resta contratta per qualche secondo;
- Non sono regolari né intense;
- La mamma può percepirne una o due nell’arco della giornata;
Solitamente l’utero si contrae durante tutti i periodi della vita di una donna, ma ora si percepisce e nota maggiormente dato che è più grande.
Se la mamma è Rh negativa, può essere effettuata la profilassi anti-D. Ovvero un’iniezione di immunoglobuline specifiche contro il fattore Rh per prevenire, la sensibilizzazione della mamma al fattore Rh.
Può essere effettuata anche nelle prime 72 ore dopo il parto, e si tratta di una semplice iniezione intramuscolare.
In questa settimana i sintomi più comuni sono:
- dolori articolari
- mal di schiena
- contrazioni di Braxton Hicks
- bruciori di stomaco
- stitichezza
- varici
- emorroidi
- minzioni frequenti
- mancanza di fiato
- gonfiore mani e piedi
- smagliature, specialmente su pancia, seno, fianchi e cosce
- dolore al coccige
- sciatica
- gengive gonfie o sanguinanti
- prurito attorno a pancia, fianchi e seno
- insonnia
- naso congestionato o sangue dal naso
- mal di testa
- sbalzi d’umore
Esami richiesti:
Tra la 28ª e la 32ª settimana si eseguono:
- Emocromo
- Ferritina
- Glicemia
- Esame completo delle urine
Consiglio:
La sicurezza in auto è fondamentale in gravidanza anche avanzata.
Purtroppo, alcune donne in gravidanza, quando il pancione inizia ad avere dimensioni significative, pensano che sia meglio non usare le cinture di sicurezza per paura di danneggiare il feto.
Questo è del tutto scorretto poichè, la mortalità materna, in caso di grave incidente, passa dal 4% al 33% se la cintura non è allacciata. Oltre ciò anche le conseguenze per il feto peggiorano drammaticamente.
La cintura di sicurezza va utilizzata anche in gravidanza e non rappresenta assolutamente un rischio o un problema per la mamma né per il nascituro.
Il segmento orizzontale della cintura deve posizionarsi sotto il pancione, sulla parte alta della gambe. La striscia trasversale deve invece stare sopra una spalla e attraversare il petto in diagonale tra i due seni.
In questo modo si viaggia in sicurezza e con il minimo disagio. Il bimbo è protetto dagli eventuali urti, così come l’utero e il liquido amniotico, che sono comunque due “ammortizzatori” naturali.
La cintura non deve essere messa a metà pancione, poiché eventuali incidenti potrebbero provocare danni a placenta e feto.
Esistono in commercio sistemi di sicurezza in auto per la gestante che facilitano e rendono sicuro l’utilizzo della cintura di sicurezza in auto.
Si possono utilizzare dal secondo mese di gravidanza e permettono di trattenere la cintura addominale in basso facendo sì che non prema al centro della pancia.
Come si sviluppa il futuro bebè durante la ventottesima settimana di gravidanza?
Questa settimana il bambino è lungo circa 35 cm e pesa 1100 grammi.
Intorno a questa settimana, nell’intestino compare il meconio, che è la sostanza di scarto precursore delle feci. La formazione del meconio è il risultato del progressivo accumulo nell’intestino, della bile e delle altre secrezioni prodotte dagli organi dell’apparato digerente, acqua, cellule dell’epidermide desquamate e residui di vernice caseosa.
Da quest’epoca in avanti il bambino si muove con sempre maggiore vigore e anche dall’esterno, appoggiando la mano sul pancione, si possono avvertire i suoi movimenti.
L’aumento del suo tessuto cerebrale nel corso della ventottesima settimana, determina un maggior livello di attività del feto.
E’ importante, a queste settimane, tenere conto dei movimenti fetali nell’arco della giornata. Una riduzione a meno di 10 movimenti nelle 24 ore è importante che venga controllata.
Nascita a 28 settimane?
Inizia con la ventottesima settimana la progressiva e rapida riduzione dei rischi nel caso in cui il bambino dovesse nascere.
La nascita in quest’epoca sarebbe una nascita prematura ma i rischi saranno minori rispetto alle settimane precedenti.
Dovrà rimanere in terapia intensiva per diverse settimane ma avrà circa il 90% di probabilità di sopravvivere senza grossi difetti neurologici o fisici.
Nei suoi polmoni sta iniziando la produzione di un’agente chimico: il surfattante. Dopo la nascita, quando i suoi polmoni avranno iniziato ad assorbire ossigeno, servirà a prevenire che gli alveoli aderiscano tra loro.
I suoi strati di grasso sono ancora in via di sviluppo, e danno al feto un’aspetto opaco e grassottello ma ancora non sono sufficienti a regolare la sua temperatura dopo la nascita.
In questo periodo, sulle sue manine, iniziano a comparire anche le unghie formate da cheratina.
Un altro notevole cambiamento durante queste settimane è la scomparsa della lanugine che ricopriva il feto fino a queste settimane.
La scomparsa lascia il posto al grasso sottocutaneo nella regolazione della temperatura corporea che si completerà a termine di gravidanza.
Futuro papà:
Caro papà, ti sei informato circa il congedo di paternità e le altre forme che la legge mette a dispozione? Sai di cosa si tratta?
I tipi di congedo che ti garantisce la legge per assentarti dal lavoro e stare con tuo figlio sono tre:
- parentale: permette di assentarti per un massimo di 6 mesi entro il compimento dell’ottavo anno d’età di tuo figlio.
- obbligatorio: puoi assentarti dal lavoro per 4 giorni (anche non consecutivi) entro il quinto mese dalla nascita di tuo figlio, qualora tu sia diventato padre tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018.
- facoltativo: permette di assentarti per 1 giorno entro cinque mesi dalla data del parto sempre qualora tuo figlio sia nato tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018.
Se vi è piaciuto l’articolo o se avete dubbi o domande scrivete pure nei commenti.
Un saluto da Emanuela e al prossimo articolo!
photo by Mirlidera on pixabay