Giorno dopo giorno sei arrivata alla ventinovesima settimana di gravidanza e la data presunta del parto si avvicina sempre più.
Con l’avvicinarsi del parto la futura mamma viene travolta da tantissime sensazioni, che vanno dall’ansia per il parto all’attesa per il lieto evento.
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Cosa accade alla mamma durante la ventinovesima settimana di gravidanza?
I disturbi legati all’ultimo trimestre di gravidanza non mancano di farsi sentire.
Tra i più comuni possiamo trovare quelli a carico del tratto gastro-intestinale (stitichezza, emorroidi, bruciore di stomaco).
Anche i muscoli e le articolazioni, che a causa dell’aumento di volume e di peso dell’utero e del bambino, risentono dei tanti cambiamenti dando origine a fastidi.
Per lenire questi disturbi è utile mantenere una corretta postura, adottare un’alimentazione in gravidanza sana e adeguata evitando un eccessivo aumento di peso.
Oltre ciò, non bisogna sottovalutare l’importanza di fare regolare e leggera attività fisica e garantirsi un buon riposo. I benefici saranno notevoli!
Aumenta sempre di più anche lo stimolo a urinare, per la pressione dell’utero sulla vescica e per gli ormoni in circolo.Non trattenere mai lo stimolo, così eviterai di incorrere in fastidiose infezioni del tratto urinario.
Alcune donne sperimentano un fastidio al polso, accompagnato da una sensazione di formicolio e di torpore: è la sindrome del tunnel carpale. Essa, rappresenta un disturbo causato dalla compressione del nervo della mano che scompare solitamente dopo il parto.
Durante questa settimana, continuano quelle contrazioni tipiche del periodo gestazionale, definite contrazioni di Braxton-Hicks. La futura mamma, avvertirà un indurimento della pancia ma senza che questo sia accompagnato da dolore.
Questo tipo di contrazioni, diverse da quelle che daranno avvio al travaglio, si differenziano per vari aspetti da quelle “vere”.
Le contrazioni di Braxton Hicks:
- non dolorose,
- sporadiche,
- dovute per lo più a movimenti del bambino o della mamma
- si attenuano con il riposo e/o il cambio di posizione.
Durante il terzo trimestre di gravidanza potresti notare del liquido giallo/bianco sieroso che fuoriesce dai capezzoli: è il colostro. La sua presenza è un buon segno ma la sua assenza non pregiudica l’allattamento. Ogni donna è diversa, ogni gravidanza lo è, senza che questo debba dare preoccupazione.
Il seno aumenta di volume e di peso e le vene intorno ai capezzoli sono più evidenti così come l’areola diventa più grande e scura.
Sull’addome,potrai notare in modo più evidente la linea nigra, una linea scura che attraversa la pancia passando per l’ombelico fino al pube.
A causa del peso che aumenta, del volume dell’utero, potresti soffrire di gonfiore in particolare alle mani e ai piedi. Cerca di indossare scarpe comode, non trascorrere troppo tempo in piedi e concediti del riposo.
Ricordati di assumere una giusta quantità di acqua che ti aiuterà anche a combattere la ritenzione idrica e l’eventuale stitichezza. Può aiutare mangiare cibi ricchi di fibra, utilizzare aglio crudo, cipolla cruda, mele, uva rossa. Continuate ad assumere la corretta quantità giornaliera di proteine, acido folico, vitamina C, ferro e calcio.
Cerca di fare attenzione alla pressione sanguigna, misurala quotidianamente alla stessa ora e lontana dai pasti. Se questa dovesse raggiungere i valori di 140/90 contatta la tua ostetrica o lo specialista. Questo perchè, potrebbe essere la spia di una patologia chiamata preeclampsia (gestosi).
Presta sempre cura all’idratazione, utilizza un buon olio di origine naturale per la prevenzione delle smagliature.
Consiglio:
Cura molto la tua igiene intima, in questo periodo potresti notare un aumento delle secrezioni vaginali. Cerca di indossare biancheria intima di cotone e di colore bianco, nel caso utilizzassi salvaslip prediligi quelli in fibre naturali 100% cotone traspiranti. Questo impedirà di creare un ambiente caldo-umido favorevole alla proliferazione batterica e all’instaurarsi di infezioni genito-urinarie.
In commercio esistono dei salvaslip specifici in cotone biologico, all’esterno e all’interno. Oltre ad essere ipoallergenici sono traspiranti, biodegradabili e compostabili.
E bene chiamare sempre lo specialista nel caso si verifichi:
- riduzione movimenti fetali
- contrazioni addominali che si fanno più frequenti con il tempo, dolore, crampi e dolore intenso nella zona lombo-sacrale.
- dolore o bruciore durante la minzione, associati allo stimolo urgente di urinare, urina scura o torbida
- secrezioni dense e bianche, verdi/giallognole di cattivo odore
- affaticamento estremo o vertigini, accompagnati da mal di testa costante, alterazioni visive, gonfiore improvviso di volto/mani/piedi, dolore all’alto addome, nausea e vomito (potrebbero indicare ipertensione o preeclampsia)
- diarrea e vomito intensi che durano per più di 24 ore
- abbondanti secrezioni acquose color paglia o chiare simili a pipì
- sanguinamento vaginale (soprattutto se color rosso)
Esami da effettuare:
Tra la 28° e la 32° settimana puoi effettuare l’ecografia relativa al terzo trimestre che valuta come sta crescendo il piccolo.
Questa ultima ecografia consente di controllare la crescita del feto, la placenta e la quantità di liquido amniotico ed eventualmente individuare le anomalie a carico di quest’ultimo. Tale ecografia consente inoltre di osservare la posizione del feto (se cioè si presenta cefalico o podalico) e quella del cordone ombelicale nonchè i vari flussi ematici.
Come cresce il bebè durante questa settimana:
Continua ad accumulare gli strati di grasso che rendono liscia la sua pelle, e scompare piano piano la lanugine che ricopriva il suo corpo. Anche lo strato bianco e ceroso di vernice caseosa inizia a scomparire gradualmente.
Il terzo trimestre è cruciale per lo sviluppo osseo fetale perché, ogni giorno, 250 milligrammi di calcio vengono depositati nel suo scheletro in via di indurimento.
Per il papà:
Ritagliati dei momenti per stare con il tuo bebè, la tua voce , le tue carezze sono importanti. Stabilisci un contatto con lui, sarà emozionante!
Continua seguirci per scoprire tutto sulle settimane di gravidanza!
A presto da Emanuela!
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