La trentaduesima settimana di gravidanza segna l’inizio dell’ottavo mese di gravidanza!
Cambiamenti nel corpo della mamma durante la trentaduesima settimana di gravidanza:
Il progesterone, un ormone della gravidanza, aumenta la fragilità delle mucose nasali e nelle donne che ne hanno già sofferto prima della gravidanza, qualche sanguinamento dal naso, chiamato “epistassi gravidica”.
Oltre alle nausee , la stitichezza ecc, a quest’epoca della gravidanza potresti avvertire un prurito in diverse parti del corpo.
Solitamente il prurito può presentarsi in diverse parti del corpo: pancia, seno, gambe, braccia, mani e piedi.
In particolare il prurito localizzato sulla pancia è un disturbo molto comune, soprattutto man mano che procede la gravidanza e nelle ultime settimane.
Una delle cause è da imputarsi all’aumento di volume dell’utero e del seno, che causano uno stiramento eccessivo della cute.
Il corpo inizia la preparazione verso il parto e si prepara piano piano. Infatti, già da qualche settimana potresti aver percepito le “contrazioni preparatorie“, ovvero le contrazioni di Braxton Hichks.
Man mano che proseguirà la gravidanza, esse si evolveranno in modo importante fino a lasciare posto a quelle da travaglio.
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Come riconoscere queste contrazioni?
Le contrazioni di Braxton Hicks sono:
- non dolorose,
- sporadiche,
- dovute per lo più a movimenti del bambino o della mamma
- si attenuano con il riposo e/o il cambio di posizione.
Fastidi della trentaduesima settimana di gravidanza:
Durante la trentaduesima settimana di gravidanza potresti continuare a soffrire di vertigini e/o pressione bassa, così come di particolari disturbi circolatori.
Per combattere la stitichezza, e evitare che insorgano emorroidi punta sull’alimentazione e l’idratazione.
Cerca, quindi, di consumare molte fibre e di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, lasciando da parte bibite e tutto ciò che è ricco di zuccheri.
Potresti avere anche dolori alle articolazioni: questi sono normali, in quanto il tuo corpo si starà adattando, giorno dopo giorno, allo spazio richiesto dal piccolo in crescita e anche al maggior peso.
Potresti anche continuare a soffrire di mal di schiena il consiglio è quello di rivolgerti a qualche specialista osteopata. L’importanza e i benefici dell’osteopatia prima e dopo la gravidanza sono numerosi.
In questo periodo le estremità dei tuoi arti potrebbero gonfiarsi. Il gonfiore potrebbe manifestarsi per lo più a carico delle mani e dei piedi, soprattutto a fine giornata.
Ricordati di bere molto anche per combattere la ritenzione di liquidi che accompagna le ultime settimane.
Utilizza sempre un olio di mandorle dolci per i tuoi massaggi quotidiana, potrai così prevenire l’insorgenza delle smagliature.
se in questo periodo inizi a notarne un aumento delle secrezioni vaginali, non preoccuparti. L’aumento di leucorrea, perdite di colore biancastro, è fisiologico in gravidanza e nell’ultimo trimestre.
Se dovessi riscontrare anche prurito, bruciore o arrossamento potrebbe esserci un’infiammazione o un’infezione vaginale.
E’ importante, per prevenire queste situazioni, curare sempre bene l’igiene intima ed effettuare dei tamponi per controllare le infezioni.
E bene chiamare sempre lo specialista nel caso si verifichi:
- riduzione movimenti fetali
- contrazioni addominali che si fanno più frequenti con il tempo, dolore, crampi e dolore intenso nella zona lombo-sacrale.
- dolore o bruciore durante la minzione, associati allo stimolo urgente di urinare, urina scura o torbida
- secrezioni dense e bianche, verdi/giallognole di cattivo odore
- affaticamento estremo o vertigini, accompagnati da mal di testa costante, alterazioni visive, gonfiore improvviso di volto/mani/piedi, dolore all’alto addome, nausea e vomito (potrebbero indicare ipertensione o preeclampsia)
- diarrea e vomito intensi che durano per più di 24 ore
- abbondanti secrezioni acquose color paglia o chiare simili a pipì
- sanguinamento vaginale (soprattutto se color rosso)
Corso di accompagnamento al parto:
Questo è anche il momento,se non lo hai già fatto prima, di organizzarti per iniziare un corso di accompagnamento al parto.
Sebbene non obbligatorio, il corso è un’occasione preziosa per ricevere informazioni utili da parte di ostetriche e specialisti e confrontarti con altre mamme in attesa.
In questa settimana le principali problematiche sono:
- indigestione
- bruciori di stomaco
- stitichezza
- meteorismo
- mancanza di fiato
- pelle pruriginosa (fare attenzione nei casi di prurito intenso sul corpo)
- sbalzi d’umore
- stanchezza
- insonnia
- minzioni frequenti
- dolore pelvico
- dolori articolari
- mal di schiena
- dolori lombo-sacrali
- contrazioni di Braxton Hicks
- gonfiore mani e/o piedi
- ritenzione idrica
- smagliature
- varici ed emorroidi
Esami da effettuare:
Tra la 28° e la 32° settimana puoi effettuare l’ecografia relativa al terzo trimestre che valuta come sta crescendo il piccolo.
Questa ultima ecografia consente di controllare la crescita del feto, la placenta e la quantità di liquido amniotico ed eventualmente individuare le anomalie a carico di quest’ultimo.
Tale ecografia consente inoltre di osservare la posizione del feto (se cioè si presenta cefalico o podalico) e quella del cordone ombelicale nonchè i vari flussi ematici.
Preparazione della valigia:
Qualche settimana prima della data presunta del parto, se deciderai di partorire in ospedale è bene iniziare a preparare la valigia per il parto. Generalmente ogni ospedale fornisce una lista con l’occorrente per il ricovero, informati presso l’ospedale che hai scelto.
Come cambia il bebè nella trentaduesima settimana di gravidanza?
Il piccolo pesa circa 1.9 kg ed ha raggiunto i 42 centimetri di lunghezza.
I polmoni continuano la loro maturazione, che sarà definitiva nella trentaquattresima settimana. In questo periodo infatti, il surfattante polmonare raggiunge la sua maturità. Questa sostanza, impedisce agli alveoli più piccoli di “chiudersi” sotto il peso di quelli più grossi.
Continua l’accumulo di strati di grasso (bruno) che rendono liscia la sua pelle e più “paffuta”.
Nel frattempo, scompare piano piano la lanugine che ricopriva il suo corpo.
Anche lo strato bianco di vernice caseosa inizia a scomparire gradualmente.
Il terzo trimestre è cruciale per lo sviluppo osseo fetale perché, ogni giorno, 250 milligrammi di calcio vengono depositati nel suo scheletro in via di indurimento.
Le sue ossa, in particolare quelle della testa e degli arti, sono molto morbide e flessibili per consentire un buon posizionamento all’interno dell’utero.
Adesso la quantità di liquido amniotico che circonda il tuo bambino adesso raggiunge il massimo livello: nelle settimane successive, il feto continuerà a crescere
Se nascesse prematuro il tuo piccolo potrebbe essere assistito in strutture di 2° o 3° livello, a seconda che il suo peso sia superiore o inferiore ai 1500 grammi.
I centri nascita, infatti, vengono classificati in:
Primo livello: strutture ospedaliere dove nascono meno di 1.000 bambini all’anno,
- Assistono gravidanze fisiologiche e forniscono al neonato le cure di base
Secondo livello: strutture ospedaliere dove nascono più di 1.000 bambini all’anno,
- Assistono gravidanze a rischio e neonati pre-termine a partire dalle 32 settimane e dai 1500 grammi. I neonati che non necessitano di cure intensive neonatali
Terzo livello:
- assistono gravidanze e parti a rischio elevato. Sono dotati di un reparto di terapia intensiva neonatale (TIN) e di terapia sub intensiva;
- sono in grado di garantire cure a tutti i neonati pre-termine prima delle 32 settimane e sotto i 1500 grammi.
Papà:
Quando il tuo piccolo sarà nato, vi capiterà di spostarvi in auto ma anche semplicemente per tornare a casa dall’ospedale. La normativa sulla sicurezza in auto è stata rinnovata da poco tempo e ci sono nuove regola da rispettare.
E’ fondamentale che anche il nuovo nato abbia il suo posto in macchina per viaggiare in sicurezza.
Per i primi mesi di vita esistono i cosiddetti “ovetti”: seggiolini che consentono al bambino di viaggiare in auto in posizione semi-sdraiata.
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Un saluto da Emanuela e a presto!
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