Tra i disturbi più comuni che insorgono in gravidanza e che riguardano molte mamme in attesa vi è sicuramente la stitichezza in gravidanza.
E’ un disturbo che si presenta spesso, per la prima volta proprio in gravidanza, perché il nuovo assetto ormonale condiziona i meccanismi digestivi e intestinali.
La stipsi è un disturbo caratterizzato da emissione di feci di consistenza dura e con una frequenza inferiore a 2-3 volte la settimana.
La consistenza delle feci dipende dal contenuto di acqua:
- dure se il contenuto di acqua è <60%
- cremose 60-70% di acqua
- liquide se >70% di acqua
Spesso le mamme, soprattutto nel primo trimestre, presentano episodi di nausea e vomito: una minor voglia di bere e una perdita contemporanea di liquidi che si ripercuotono aumentando la stipsi.
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Cosa può comportare?
Tra le complicanze delle stipsi troviamo:
- ragadi anali
- emorroidi
- diverticoli
- fistole
- fecaloma
- prolasso rettale
Come si può intervenire, ma soprattutto, prevenire?
Sicuramente la prevenzione e i rimedi non farmacologici costituiscono la terapia “gold standard” per le donne in gravidanza.
Tra i rimedi più naturali per prevenire la stitichezza troviamo:
- Applicazione di borsa di acqua calda
- Aumentare l’attività fisica quotidiana (dopo i pasti sarebbe opportuno non sostare seduti ma fare una passeggiata per favorire la digestione e la peristalsi intestinale)
- Seguire una dieta equilibrata ricca di fibre (di cui parleremo in seguito)
- Bere molto, spesso e reidratarsi dopo episodi di vomito, sudorazione abbondante o caldo afoso.
Aiutarsi con l’alimentazione. Come e con che cosa?
Curare e correggere l’alimentazione è sempre il primo step da eseguire.
Una dieta varia ricca di fibre aiuta e migliora il transito intestinale soprattutto in gravidanza.
Prima di ricorrere a qualsiasi rimedio farmacologico oppure omeopatico è sempre buona norma soffermarsi a ripristinare una corretta alimentazione.
E’ importante, per la prevenzione e la cura della stipsi consumare:
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Pane e pasta integrali, pane di segale, crusca, cereali integrali
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Tanta verdura cotta e cruda (cavolfiore, zucchine, spinaci, barbabietole ecc)
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Legumi
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Finocchio (anche in tisane 1 al giorno)
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Frutta in abbondanza (prugne e kiwi, mele cotte,fichi secchi, noci, mandorle, nocciole, arachidi, albicocche secche)
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Succo da bollitura di prugne o kiwi
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Acqua minerale senza gas se possibile (circa 2 litri al giorno)
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Olio extravergine di oliva crudo per condire
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Limitare l’assunzione di caffè e tè
Uso di lassativi in gravidanza. Si può?
I lassativi in gravidanza sono da assumere con cautela, previo consulto medico, in caso di necessità e solo per il tempo indispensabile.
E’ noto infatti, come molti lassativi contengono farmaci ad attività utero-tonica, capaci quindi di indurre contrazioni.
Da ricordare inoltre che:
In gravidanza, sebbene a volte venga usato per “aiutare” ad attivare il travaglio (senza fondamenti scientifici) l’olio di ricino è assolutamente da evitare.
Se avete dubbi, domande o curiosità da chiedere scrivete pure nei commenti!
A presto, Emanuela
Photo by silviarita on Pixabay