Il Bonus mamma domani o premio nascita è un’agevolazione fiscale che è stata introdotta con la Legge n°232/2016 (Legge di Bilancio 2017), che prevede un beneficio dell’importo di 800 Euro alla nascita o all’adozione di un minore.
La spesa preventivata da destinare al bonus è di circa 1,2 miliardi per il triennio 2017/2018/2019, spetta a tutte le donne in gravidanza o alle madri con cittadinanza Italiana, comunitarie o non, residenti in Italia.
Per usufruire di tale bonus non vi è alcun tipo di limite reddituale, ciò vuol dire che non deve essere presentato il modello ISEE 2018 all’INPS o al Caf.
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Vediamo i requisiti necessari:
- Compimento del 7° mese di gravidanza (prendendo in considerazione la DPP).
- Parto anche se antecedente all’ 8° mese di gravidanza.
- Adozione del minore (Legge n°184/1983).
- Affidamento pre-adottivo nazionale disposto con ordinanza (art.34 Legge n°184/1983).
E’ importante sottolineare il fatto che la presentazione della domanda per ottenere il premio nascita va corredata dalla certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del S.S.N. che attesta la DPP. Nel caso invece di adozione o affidamento a corredo della domanda va presentato il provvedimento giudiziario.
Con la circolare n°78 del 28 aprile 2017 dell’INPS vengono presentate le modalità per richiedere il bonus mamma domani INPS, in breve:
- La domanda deve essere presentata accedendo ai servizi telematici dell’INPS per il quale è richiesto il Pin INPS dispositivo oppure ci si può affidare ad un intermediario abilitato (Dott. Commercialista o CAF-Patronato).
- Contattare il numero verde INPS.
L’importo del premio nascita può essere speso per acquistare prodotti della prima infanzia, effettuare esami diagnostici o visite mediche per il nascituro, ed è corrisposto in un’unica soluzione in relazione ad ogni figlio nato, adottato o affidato.
Le modalità di pagamento sono le seguenti:
- Bonifico presso ufficio postale.
- Accredito su c/c bancario.
- Accredito su c/c postale.
- Libretto postale.
- Carta prepagata provvista di IBAN.
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A presto,
Deborah
Photo by Liane Metzler on Unsplash