In molti casi, per svariati fattori biomeccanici e posizionali a causa del parto, molti neonati presentano disformismi e asimmetrie craniali tra cui la:
- plagiocefalia, che spesso si ritrova in molti neonati che vengono messi a dormire sempre nella stessa posizione: supina, con la testa piegata leggermente su un lato
- Brachicefalia ed escafocefalia, invece, sono dovute più spesso alla fusione precoce delle suture ossee, quindi si inquadrano preferenzialmente nelle sinostosi.
Tra queste la più comune è la plagiocefalia posizionale e il torcicollo posturale nei neonati e nei lattanti sono le asimmetrie più frequente della postura e del movimento e si presentano frequentemente tra loro associate.
La plagiocefalia è abitualmente distinta in:
- anteriore, o frontale,
- posteriore, o occipitale
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L’abitudine di porre i neonati a dormire in posizione supina ha portato ad una maggiore prevalenza della forma occipitale, con un più frequente interessamento della metà destra del capo, determindandone un appiattimento.
Dopo il 3° anno le suture risulteranno totalmente fuse e successivamente si ossificheranno.
Obiettivo del trattamento osteopatico nelle asimmetrie craniali
- identificare, mediante la palpazione del cranio, le suture mobili in sincronia con il ciclo respiratorio.
- la mobilizzazione delle suture
- non limitandosi ad agire sul cranio, ma interessando anche la colonna, la pelvi e il sacro.
La massima efficacia del trattamento si ottiene all’età di 2-4 mesi di vita, ma può essere attuato fino agli 8 mesi d’età.
In genere sono sufficienti 2-3 sedute a distanza di 1-2 settimane l’una dall’altra.
Nei casi particolarmente gravi o quando la diagnosi sia posta tardivamente, è possibile il ricorso a un trattamento ortesico mediante l’utilizzo di un caschetto.
Quali sono i consigli?
- modificare frequentemente il decubito del lattante
- Un intervento preventivo precoce potrebbe arrestare il progredire della Plagiocefalia
- dalla nascita fino a circa 5-6 mesi d’età, far dormire il neonato in decubito laterale utilizzando appositi presidi che gli impediscano di “cadere” in posizione prona
- alternare la postura sul fianco/semifianco destro e sinistro.
Ciao da Chiara
Photo by Daniela Rey on Unsplash
Osteopatia Neonatale e Pediatrica
