La placenta è un organo molto importante e prezioso durante la gravidanza. In questo periodo nell’utero materno si forma la placenta, un organo deciduo, ossia temporaneo, che ha lo scopo di nutrire, proteggere e sostenere la crescita del feto.
CHE COS’E’ LA PLACENTA?
La placenta umana è un organo altamente differenziato, che serve per la respirazione e la nutrizione del feto e che inoltre presenta un’attività endocrina complessa. A termine di gravidanza la placenta ha forma discoide con uno spessore di 2-4 cm e un diametro di 16-20 cm.
Il suo peso è compreso in media tra i 450 e i 550 g. Il peso della placenta supera il peso del feto fino a 16-20 settimane di età gestazionale, successivamente il peso fetale supera quello placentare.
A partire dalla 12° settimana di gravidanza circa, inizia a demarcarsi la placenta vera, di forma discoide.
Rappresenta l’organo di connessione materno-fetale necessario per:
- la respirazione;
- la nutrizione;
- la produzione di ormoni;
- la protezione immunitaria del feto;
- il mantenimento e la prosecuzione della gravidanza.
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COME E’ SUDDIVISA
La sua forma è quella di un disco, che aderisce alla parete dell’utero e al suo interno entrano da un lato i vasi materni, dall’altro i vasi fetali.
Nella placenta va distinta una faccia fetale, rivolta verso il feto e una faccia materna, che aderisce alla parete uterina.
FACCIA FETALE: è liscia, biancastra, lucente, tappezzata dall’amnios che lascia trasparire i rami principali in cui si dividono i vasi del funicolo ombelicale che, solitamente, sono inseriti nella zona centrale del disco. Dal suo contorno si diparte la membrana amnio-coriale, che forma il sacco ovulare in cui sono racchiusi feto e liquido amniotico.
FACCIA MATERNA: è carnosa, di colore rosso scuro, costituita da 18-20 lobi o cotiledoni separati da solchi intercotiledonari, i quali delimitano le lacune intervillose in cui circola il sangue materno.
Non c’è contatto diretto tra il sangue materno e quello fetale, il passaggio delle sostanze nutritive e dell’ossigeno avviene attraverso una sottile membrana, detta “barriera placentare”.
LE PRINCIPALI FUNZIONI
La funzione primaria della placenta è quella di permettere gli scambi metabolici e gassosi tra il sangue fetale e quello materno.
Il feto e la placenta sono collegati tra loro tramite il cordone ombelicale mentre l’organismo materno comunica direttamente con la placenta attraverso delle sacche ripiene di sangue definite lacune sanguigne.
Ma la placenta svolge numerose altre funzioni:
- fornisce ossigeno al feto ed allontana l’anidride carbonica attraverso la barriera placentare ossia il sottile strato di cellule che separa i villi coriali dal sangue materno;
- depura e regola i liquidi corporei del feto;
- fornisce al feto i necessari nutrienti, tra cui glucosio, trigliceridi, proteine, acqua, vitamine e sali minerali grazie alla sua permeabilità rispetto a queste sostanze nutritive presenti nel sangue materno;
- premette il passaggio degli anticorpi per endocitosi e al tempo stesso impedisce quello di numerosi patogeni (con alcune eccezioni come ad esempio i virus della rosolia e i protozoi della toxoplasmosi);
- impedisce il passaggio di molte sostanze dannose per il feto anche se alcune possono comunque attraversarla costituendo un pericolo per il piccolo (caffeina, alcol, nicotina, alcuni farmaci, droghe…);
FUNZIONE ENDOCRINA DELLA PLACENTA
La placenta, tra le sue molteplici funzioni, possiede quella endocrina. E’ in grado di produrre ormoni proteici quali:
- Gonadotropina corionica umana (hCG)
- Lattogeno placentare (hPL)
- Tireotropina corionica umana (hCT)
- Altri: inibina, relaxina e beta-endorfine
Produce, inoltre, ormoni steroidei quali:
- Estrogeni;
- Progesterone.
IMPORTANZA PER IL FETO
Sebbene il feto in parte si nutra delle sostanze nutritive contenute nel liquido amniotico la sua fonte principale di alimentazione viene dalla placenta.
E’ responsabile dell’alimentazione del bambino, della sua ossigenazione e dell’espulsione dei materiali di scarto.
Il bambino è collegato alla placenta attraverso il cordone ombelicale, che è percorso da una vena e da due arterie. I vasi sanguigni della placenta si intrecciano fra loro ma restano separati. In questo modo il sangue della madre e del bambino in realtà non si mescolano mai direttamente.
Le sostanze nutritive, gli anticorpi e l’ossigeno di cui il bambino ha bisogno passano dal flusso sanguigno della madre a quello del bambino attraverso il cordone ombelicale.
I prodotti di scarto e il sangue insufficientemente ossigenato vengono espulsi dal feto attraverso la vena ombelicale, passano nel sangue della madre e vengono filtrati dai reni materni.
Se avete ulteriori dubbi o necessitate di chiarimenti riguardo questa o altre tematiche non esitate a contattarci, siamo liete di darvi la nostra completa disponibilità.
Al prossimo articolo,
Noemi.
Foto di Science News Journal