La pelle del neonato: manifestazioni cutanee più comuni

In questo articolo andremo ad approfondire le diverse dermatosi che possono verificarsi sulla pelle dei neonati, anche poche ore dopo la nascita.

Approfondiremo alcuni aspetti per far comprendere alle mamme come alcune manifestazioni cutanee siano del tutto fisiologiche data l’estrema delicatezza dei piccoli cuccioli nati.

La pelle del neonato come si presenta?

La pelle del neonato è molto delicata e soggetta a numerose dermatosi transitorie, che tendono a scomparire in breve tempo e sono date per lo più dalla marcata sensibilità del nascituro.

Se è avvenuto un parto pretermine inoltre, la pelle del neonato si presenterà molto sottile e soggetta a irritazione con più frequenza.

Infatti, dopo il parto si assiste a molteplici modificazioni della pelle durante il progressivo adattamento del neonato alla vita extrauterina.

Alla nascita la pelle dei neonati presenta tre caratteristiche comuni:

• Vernice caseosa: Una patina di colore bianco giallastro che ha la funzione di proteggere la cute del neonato. Si deposita maggiormente nelle pieghe. Nel giro di pochi giorni in seguito ai primi lavaggi viene completamente rimossa.
• Eritema transitorio del neonato: si tratta di arrossamenti più o meno diffusi dovuti a una fisiologica instabilità vasomotoria nell’adattamento alle nuove temperature. Normalmente regredisce nei primi 3-4 giorni di vita.
• Desquamazione: dopo 3-5 giorni dalla nascita si osserva uno sfaldamento degli strati superficiali della pelle soprattutto alle pieghe e intorno alle unghie delle mani e dei piedi. Scompare entro i primi 10 giorni.

 

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A queste condizioni fisiologiche si aggiungono le cosiddette dermatosi transitorie del neonato, le quali presentano caratteristiche differenti fra loro, ma hanno in comune la risoluzione spontanea entro i primi mesi di vita.

Tra queste troviamo:

• Ipopigmentazioni e iperpigmentazioni transitorie che possono interessare alcune zone delle pelle e si risolvono nelle prime settimane di vita.
• Milia. Un fenomeno molto frequente (25-40%) rappresentato da piccole papule lisce bianche che si localizzano soprattutto sul volto (naso, mento, guance).
• Acne del neonato. Si caratterizza per la presenza di piccoli brufoli sul volto soprattutto guance, naso e fronte. Anche in questo caso, la manifestazione tende a risolversi spontaneamente in poche settimane.
• Dermatite seborroica del neonato. Si manifesta normalmente nei primi 3-4 mesi di vita e generalmente risolve in modo spontaneo. Si manifesta con piccole squame o crosticine giallastre molto adese sulla cute. Può essere accompagnata da fenomeni purulenti per l’eccesso di sebo.
• Dermatite atopica del neonato. Si presenta con arrossamenti soprattutto su zone quali orecchie, gomiti, ginocchia e giunture. Si risolve spontaneamente ma tende a ripresentarsi nell’arco dei 2 anni di vita.

Cosa fare?

In commercio, infatti, esistono diversi prodotti che, anche se specifici per i più piccoli, contengono agenti chimici aggressivi, che non sono tollerati da tutti gli organismi.

Quindi il primo consiglio è quello di: non utilizzarli ma cercare di sostituire i detergenti, soprattutto per il bagnetto, con altri prodotti più delicati o al 100% naturali.

Preferire per la detersione quotidiana l’amido di riso che non aggredisce la pelle.

Se la pelle è particolarmente secca si può utilizzare olio di oliva naturale e biologico oppure olio di mandorle dolci sempre naturale con il quale si può effettuare un benefico massaggio neonatale.

Utilizzare sempre tessuti, non solo biancheria e vestiti, ma anche lenzuola e copertine di cotone o fibre naturali per prevenire arrossamenti o irritazione della pelle.

Preferire detergenti per il bucato che siano adatti per i neonati e non utilizzare ammorbidenti, il sapone di marsiglia è ottimo per la detersione di capi del neonato.

 

A presto, Emanuela!

Photo By AntoniaRusev on Pixabay