La coppia e la ripresa dei rapporti sessuali: è una questione che interroga molto dopo la nascita di un figlio, sebbene in modi differenti. La nuova famiglia, non più formata soltanto dai due coniugi, dopo la gioia e l’euforia della nascita si ritrova a far fronte a una nuova relazione di coppia.
La coppia: dal punto di vista della donna
Per la donna, il periodo del puerperio è sicuramente una fase di transizione e non sempre un periodo sereno e privo di difficoltà.
Dopo il parto è frequente vivere un momento di tristezza e malinconia definito Baby Blues, che deve essere ben distinto dalla depressione post-parto.
In questo periodo insorgono tantissimi pensieri contrastanti e una labilità emotiva che entra in conflitto con la sessualità; il desiderio, l’approccio sereno e piacevole nel ritrovarsi con il proprio partner, sembrano lontani.
Secondo un’indagine condotta e pubblicata nel 2013 sulla rivista BJOG (Journal of Obstetrics and Gynaecology) su oltre 1500 donne primipare, occorrerebbero almeno dalle 6 alle 24 settimane per una ripresa dell’attività sessuale dopo il parto.
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Tra i fattori che tendono a ritardare la ripresa dell’attività sessuale ci sono:
- un vissuto di parto traumatico
- il parto cesareo
- l’uso di attrezzi medici per favorire l’espulsione del bambino (ad esempio la ventosa ostetrica)
- le incisioni o le lacerazioni perineali di vario grado
- un nuovo corpo da accettare
Oltre ciò, la nuova esperienza di maternità , comporta un cambiamento sostanziale nella routine e nella quotidianità della coppia.
Sempre per quanto riguarda la donna, il nuovo assetto ormonale, i nuovi ritmi e i nuovi cambiamenti potrebbero portare la mamma a un disinteresse verso la sessualità e verso il proprio partner.
E’ opportuno fronteggiare questa situazione seppur inizialmente fisiologica.
Il desiderio sessuale inoltre, può essere ulteriormente inibito, dal lato fisico anche dalla secchezza vaginale, disturbo molto frequente e dal dolore locale.
La coppia: dal punto di vista dell’uomo
Anche nell’uomo potrebbe verificarsi un cambiamento a discapito della libido.
L’uomo, infatti, avverte la responsabilità di essere padre, cerca di fare squadra con la propria partner condividendo impegni e responsabilità ma può succedere anche che possa sentirsi messo da parte dalla diade madre-figlio.
Molti uomini vivono con timore il momento del puerperio perché si sentono allontanati.
Dopo le prime settimane in cui l’attenzione è totalmente rivolta verso il nuovo nato, sentono di tornare a voler essere desiderati, a desiderare la propria compagna e tutti questi sentimenti generano un conflitto interiore molto forte.
Quando riprendere l’attività sessuale?
Il puerperio si caratterizza per una serie di eventi tra cui le perdite vaginali, chiamate lochiazioni che hanno una durata di circa quaranta giorni. Cambiano in consistenza quantità e qualità: dal rosso vivo poi più scuro all’inizio, poi giallo-bianco, poi bianche. Sono dovute ai processi di involuzione dell’utero, ossia al suo progressivo tornare alla normalità dopo il parto.
In genere si consiglia di riprendere i rapporti quaranta giorni dopo il parto, quando tutto l’apparato genitale della donna è tornato alla normalità , previo controllo ginecologico.
La ripresa dei rapporti sessuali: come viverla serenamente
- Ritagliarsi degli spazi. Non necessariamente quelli che si avevano prima della gravidanza, sarà importante crearne di nuovi e questo stimolerà la coppia a ritrovarsi intimamente.
- Non aver paura di dialogare. Non dovrebbe esistere un tabù nell’intimità; se si avverte dolore, se ci si sente stanchi, se si hanno paure o timori, se si prova o meno piacere, se ci si sente giù di umore è bene parlarne con il proprio partner; spesso e volentieri sarà proprio attraverso il dialogo che si potrà ristabilire un equilibrio.
- Uso di lubrificanti. La secchezza vaginale può essere una componente molto comune dopo il parto e molto fastidiosa, per questo ricorrere all’uso di lubrificanti potrà sicuramente veicolare in meglio l’intimità sessuale.
- Rivolgersi allo specialista. Una componente molto dolorosa nei rapporti sessuali o una sensazione di piacere del tutto nulla alla penetrazione, potranno essere arginate con una terapia riabilitativa del piano perineale. Attraverso la terapia, si potrà recuperare pienamente l’elasticità e la sensibilità dei muscoli perineali.
Il puerperio è un periodo estremamente delicato per l’intimità della coppia. Può diventare un periodo di maturazione e di crescita per la coppia quando le problematiche fisiologiche e biologiche (stanchezza, dolore, secchezza vaginale ecc.) e psicologiche (difficoltà di gestione del neonato, depressione, incomprensioni, labilità emotiva) vengono affrontati in modo tempestivo e costruttivo dalla coppia.
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Ciao da Emanuela
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