Oggi parleremo di giri di cordone ombelicale intorno al collo, delle paure non sempre fondate che ruotano attorno a questo evento piuttosto frequente.
Cos’è il cordone ombelicale?
Il cordone ombelicale costituisce il legame vitale tra mamma e bambino.
Per tutta la gravidanza è l’inestimabile fonte di nutrimento insieme alla placenta che aiuta il feto ad alimentarsi e crescere fino al giorno del parto.
Collega il feto alla placenta e alla nascita misura generalmente 50-60 cm di lunghezza e 15 mm di diametro.
Ha un colore madreperlaceo e una forma attorcigliata ed è ricoperto dalla gelatina di Wharton.
E’ liscio, lucente, flessibile, molto resistente e può sopportare oltre 5 kg di peso.
Durante la gestazione, compie il suo ciclo di ossigenazione grazie ai tre vasi sanguigni che lo compongono: due arterie e una vena.
La vena trasporta il sangue ricco di ossigeno e sostanze nutritive dalla placenta al bambino.
Le arterie riportano alla placenta il sangue povero di ossigeno e ricco di prodotti di scarto, come l’anidride carbonica e l’urea, generati dal metabolismo del bambino.
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Cosa sono i giri di cordone?
L’eventualità che il cordone presenti dei giri intorno al collo del feto, i quali possono formarsi, sciogliersi e riformarsi in qualsiasi fase della gravidanza, è molto frequente (dal 15 al 34 % delle gravidanze portate a termine).
Sintomi di cordone ombelicale attorno al collo
Il sintomo più comune del cordone ombelicale avvolto intorno al collo è una riduzione dell’attività fetale dopo la 37ma settimana di gravidanza.
Se il nodo si verifica durante il travaglio il monitor fetale rivelerà anomalie nel battito cardiaco ma questo non sarà associato a referto patologico, l’ostetrica vi spiegherà il motivo della sua rilevazione sul tracciato cardiotocografico.
Al momento del parto, cosa succede?
Nel caso in cui si riscontri la presenza di giri di cordone, la gestione dipenderà da quanto il funicolo è stretto attorno al collo.
Un cordone ombelicale che si presenta lento sarà facilmente sfilabile dalla testa del neonato appena questa sarà disimpegnata.
Se ciò non fosse possibile perché il cordone si presenta avvolto in maniera poco gestibile, esiste una tecnica tramite la quale il personale ostetrico sfila il cordone al di sopra delle spalle del bambino.
Se invece il cordone è molto stretto, si è soliti clamparlo e reciderlo prima della nascita completa.
Su questa pratica però ci sono studi in atto in quanto non considerata ottimale, piuttosto sarebbe meglio valutare attentamente la circostanza di rischio-beneficio di un clampaggio molto precoce.
Cosa dicono gli studi recenti?
Le ricerche hanno dimostrato che la presenza di giri di funicolo non è associata ad un aumento di morbilità o mortalità per i feti durante la gravidanza.
Anche durante il travaglio la presenza di giri di funicolo attorno al collo non causa problemi.
Non ci sono indicazioni, ad oggi, ad eseguire un taglio cesareo programmato nel caso in cui si siano evidenziati giri di cordone con l’ecografia prima del parto.
Allo stesso modo, il ricorso all’induzione del travaglio per di giri di funicolo intorno al collo non è indicata né giustificata.
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a scriverci nei commenti.
A presto!
Photo by Matteo Giauro on Flickr
elisabetta
Luglio 2, 2018 at 5:29 pmciao potreste darmi gli studi di riferimento sul
“Se invece il cordone è molto stretto, si è soliti clamparlo e reciderlo prima della nascita completa.
Su questa pratica però ci sono studi in atto in quanto non considerata ottimale, piuttosto sarebbe meglio valutare attentamente la circostanza di rischio-beneficio di un clampaggio molto precoce.”
Grazie
Elisabetta