In questo articolo ci soffermeremo a trattare un argomento che preoccupa molto le neo mamme in allattamento, ovvero, la crescita del neonato e l’importanza che spesso erroneamente si dà alla bilancia.
La bilancia è davvero utile?
Molto spesso le mamme in allattamento sono molto preoccupate della crescita del proprio piccolo ritenendo la bilancia e il peso l’indicatore più veritiero ed efficiente per valutare il benessere del proprio bimbo.
L’errore che spesso commettono le mamme, spesso alla prima esperienza, è quello di dare troppa importanza al peso senza dare importanza invece ad altri segnali più indicativi.
L’utilizzo della bilancia è fuorviante e per nulla realistico per un bimbo alimentato al seno e questo perché le variazioni di peso sono minime e possono subire degli errori dovuti al macchinario, ma non solo.
Quando si pesa un neonato dopo la poppata bisognerebbe tenere presente che non sempre assume la stessa quantità di latte per ogni poppata.
Come del resto anche noi, non mangiamo mai le stesse quantità di cibo né per ogni pasto né per ogni giorno!
Inoltre spesso si pesa il neonato e ci si accorge pesandolo diverse volte che il peso dato dalla bilancia non è mai lo stesso..
e allora che pensare?
Che la bilancia come tutti gli strumenti elettronici, è soggetta ad errore e per questo non andrebbe utilizzata se non per i controlli settimanali e mensili.
Quindi cosa fare nel frattempo?
Prima di rispondere alla domanda ci tengo ad avvisarti che…
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A cosa bisognerebbe dare importanza:
Ci sono dei piccoli segnali da tenere sempre presente per capire che la crescita del neonato sta procedendo in modo adeguato.
Noi ostetriche non ci portiamo mai la bilancia con noi nelle nostre visite se non per i controlli settimanali o mensili e questo perché riteniamo fondamentale prestare molto attenzione a questi segni:
- la storia dell’allattamento,
- l’osservazione di una poppata,
- l’esame clinico del bambino.
Questi segni, se ben analizzati ci forniscono tutte le risposte e di conseguenza le risposte alle mamme.
Purtroppo, si assiste sempre maggiormente a casi di operatori sanitari (consulenti per l’allattamento, pediatri, ostetriche ecc) che non sono aggiornati e che basano le loro valutazioni soffermandosi solo sulla quantità di latte o sull’aumento di peso piuttosto che su tutto il quadro clinico.
Quali segnali tenere in considerazione?
Ci sono diversi segnali che gli operatori e poi le mamme possono tenere in considerazione per stare “tranquilli” e avere la conferma che tutto procede al meglio.
Grazie a questi segni possiamo affermare che, se:
il neonato fa almeno 8 poppate in 24 ore la sua richiesta è soddisfatta,
si sente deglutire quando succhia significa che sta assumendo latte materno e che non effettua suzione “a vuoto”,
si stacca dal seno soddisfatto significa che si sente appagato e sazio,
bagna almeno 6 pannolini al giorno di una pipì trasparente è sicuramente ben idratato (primo latte adeguato),
le feci sono solitamente gialle e morbide la quantità di grassi e di secondo latte (più calorico e nutriente) è adeguata.
Se tutti questi segni sono soddisfatti non c’è nessun motivo o bisogno di avere una bilancia e pesare il neonato per avere conferme sulla crescita.
Anche l’utilizzo rigido delle tabelle di crescita andrebbe attenuato se si osservano e tengono presenti questi fattori di benessere.
Le tabelle generalmente sono concepite su basi nazionali, su medie, e non rispecchiano mai l’unicità del neonato.
Possono dare un’indicazione e un orientamento ma mai bisognerebbe basarsi solo su di esse.
Quando qualcosa non va?
Se il bambino non è soddisfatto della sua alimentazione, se dovesse sembrarvi apatico, troppo sonnolento, rifiutare il seno per più poppate, e se non dovesse “rispettare” alcuni dei segnali sopracitati allora è sicuramente necessario un controllo per capire la causa e l’origine di questo malessere.
A volte semplici raffreddori o stati influenzali, nonché cambiamenti d’abitudini, possono influire sull’allattamento e sulla crescita ma il vostro istinto di mamme sicuramente non vi tradirà nel comprendere che qualcosa non sta andando come dovrebbe.
Cosa fare per capire che il piccolo sta crescendo in modo adeguato?
E’ necessario effettuare un cambio di prospettiva, iniziare ad osservare il piccolo e a dare importanza ai segnali di benessere e di crescita piuttosto che ai numeri della bilancia.
Osservare il neonato, allattarlo quando lo richiede e per il tempo che lui stabilisce, utilizzare la conta dei pannolini e osservare la serenità del piccolo.
Inoltre è importante lasciare al pediatra o dell’ostetrica il compito di pesare il neonato e ricordarsi che i neonati non crescono solo di peso ma anche di altezza e di circonferenza cranica e che l’insieme dei valori ci dà la giusta indicazione di benessere.
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a scrivere nei commenti, riceverete una risposta al più presto!
Un saluto da Emanuela
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