IL BABYWEARING: COS’E’?
PORTARE” significa letteralmente TRASPORTARE, quindi trasportare il bambino, farsi carico del bambino, tenerlo addosso, sostenerlo e muoversi insieme a lui, “indossarlo” come dicono gli anglosassoni (babywearing).Il babywearing ricrea l’ambiente uterino offrendo al neonato, subito dopo la nascita, un ambiente quanto più vicino a quello uterino, soddisfacendo il suo bisogno di contatto continuo, fattori essenziali per una crescita sana sia dal punto di vista psicologico ed emotivo che fisiologico del bambino stesso.Il suo nascere ancora “immaturo”, richiede che il corpo della madre offra lui un habitat di calore, protezione, nutrimento, ossigenazione, tenerezza, come quello uterino.Ormai da tempo si parla di ESOGESTAZIONE, cioè i primi 9 mesi di gestazione fuori dal grembo materno.In questo periodo il neonato si trova in condizioni molto simili a quelle dei marsupiali: per sopravvivere è totalmente dipendente dai genitori o da chi si prende cura di lui.La scienza antropologica ci suggerisce che il bambino nasce quandoe dimensioni della sua testa raggiungono un valore oltre il quale non sarebbe più possibile attraversare il canale, ma è immaturo.Alla nascita quindi lo sviluppo del sistema nervoso è delle dimensioni craniche non è ompleto.L’indipendenza fisica ed emotiva dall’adulto sarà un’acquisizione graduale e irregolare che passerà attraverso tappe fisiologiche. Il neonato quindi ha bisogno di: CONTATTO, CIBO e CONTENIMENTO.
QUALI SONO I BENEFICI?
Il portare in fascia aiuta e facilita:
– la relazione,
– il bonding e l’attaccamento,
– il contatto pelle a pelle,
– l’allattamento, grazie alla maggiore produzione di ossitocina durante il contatto pelle a pelle,
– la posizione fisiologica delle anche e della schiena del bambino (anche in caso di schiacciamento delle ossa del cranio/plagiocefalia),
– lo scarico corretto sulle spalle e sulla schiena di chi porta,
– il poter fare delle cose avendo le mani libere.
..e tanto altro ancora!
DA QUANDO SI PUO’ INIZIARE A PORTARE?
Si può portare da subito, fin dalle prime ore. Anche in caso di parto cesareo, non appena la madre vorrà, potrà portare il suo bambino; la corretta legatura prevede il bambino posto all’altezza dell’ombelico in su e I nodi di chiusura, in questo caso, nella parte lombare. Seguendo il naturale processo di crescita del bambino, lo si potrà accompagnare dalla posizione anteriore, Cuore a Cuore, a quella laterale e poi a quella posteriore, sulla schiena. Sarà il bambino stesso piano piano a richiede di essere portato meno, secondo il suo naturale processo di autonomia. E poi i bambini grandi non vengono portati per tante ore al giorno come per i neonati!
QUALE FASCIA SCEGLIERE?
La scelta della fascia o del supporto ergonomico sembra sempre complicata.Rivolgendosi ad una consulente, oltre che apprendere le legature, si potranno toccare con mano vari tipi di fascia e supporti, e a seconda dell’età, delle competenze del bambino e dei bisogni sia dei genitori che di quest’ultimo, si potrà scegliere la fascia più adatta a quel momento, e oltre, che accompagnerà la diade (madre-bambino/padre-bambino) per il periodo necessario. All’inizio e nei primi mesi fino ad un peso massimo di 6-7 kg del bambino si consiglia di scegliere una fascia elastica, che risulta più maneggevole e semplice oltre che ad essere più morbida e avvolgente per il neonato, che necessita proprio di questo. Dai 6-7 kg del bimbo si consiglia di passare ad una fascia rigida (cotone o misto bamboo, seta ecc) con la quale si potrà, volendo, seguire tutto il percorso babywearing accompagnando il bambino durante la crescita.
MARSUPIO SI, MARSUPIO NO?
Non esistono divieti assoluti, purchè si cerchi di prestare attenzione alla fisiologia del bambino, al rispetto della fisiologica curva a “C” della schiena del neonato, della posizione ad “M” con il sederino più in basso rispetto alle ginocchia, al rispetto della fisiologica divaricazione delle anche propria di ogni bambino, allo scarico corretto sulla schiena del portatore. Si consiglia di attendere i 5-6 mesi del bambino prima di utilizzare il marsupio per tutto quello sopra citato, anche quando le indicazioni sulla confezione tendono a dire diversamente. E’ la fascia a dover essere “costruita” sul bambino e non il bambino a doversi adattare al support!
Consulente Babywearing
Maddalena Saccoccio