La vitamina B9, o acido folico, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione. È importante fare una distinzione tra acido folico e folati.
Questi ultimi sono composti naturalmente presenti negli alimenti, mentre l’acido folico è la molecola di sintesi presente nei supplementi vitaminici e negli alimenti arricchiti con queste vitamine.
L’acido folico è elemento essenziale alla vita dell’uomo poiché, esplica un ruolo fondamentale nella crescita e nella riproduzione cellulare. Il nostro organismo utilizza l’acido folico per produrre nuove cellule.
La vitamina B9, è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come ad esempio, i tessuti embrionali. Insieme alla vitamina B12, con la quale condivide numerose funzioni, tra cui la più nota è quella antianemica.
Prima di continuare la lettura ci tengo ad avvisarti che…
? Stiamo pubblicando gratis gli argomenti più interessanti sulla gravidanza, il parto e i primi mesi di vita del bambino / bambina nel nostro gruppo Facebook privato.
Se ti interessa aumentare la tua consapevolezza sulla Gravidanza , il Parto e i primi mesi di vita del bambino questo gruppo fa al caso tuo!
A cosa serve?
E’ stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale. Inoltre, è stato dimostrato che può intervenire anche nella prevenzione di altri difetti e malformazioni congenite, come la labio-palatoschisi e alcuni difetti cardiaci congeniti.
Contribuisce, inoltre, a prevenire altre situazioni di rischio per la salute. La sua presenza, difatti, sembra essere associata ad un abbassamento dei livelli di omocisteina, associata al rischio di malattie cardiovascolari e infarti.
Dove si trova?
Alimenti ricchi di folati sono le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), i legumi (fagioli, piselli), la frutta (kiwi, fragole e arance) e la frutta secca (come mandorle e noci).
Per quanto riguarda i cibi di origine animale, il fegato e altre frattaglie hanno contenuti piuttosto elevati in folati, anche alcuni formaggi e le uova.
L’acido folico, soprattutto in gravidanza, è necessario per l’aumentata crescita cellulare della madre e del feto, e per un decremento fisiologico nei livelli di folato sierico.
L’integrazione con acido folico non azzera il rischio che il prodotto del concepimento sviluppi difetti di chiusura del tubo neurale, ma lo riduce in maniera significativa; a grandi linee lo diminuisce di un 30-40% al dosaggio di 0,4 mcg/die, fino a un 70-80% a dosi di 4-5 mg/die.
Nel corso di vari studi, inoltre, è stato dimostrato come l’acido folico sia in grado di prevenire la comparsa di altre malformazioni congenite, tra cui cardiopatie, labiopalatoschisi, difetti dell’apparato urinario, ipo-agenesia degli arti, onfalocele.
Quanto ne occorre?
L’assunzione raccomandata di acido folico nella popolazione generale è 0,4 mg/die. Per le donne, però, il fabbisogno nutrizionale giornaliero del folato aumenta durante il periodo della gravidanza.
Un’alimentazione ricca in frutta, verdura e legumi, contenenti folati, può contribuire a ridurre l’incidenza delle malformazioni congenite, ma la sola alimentazione non è sempre sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano in folati e, se si programma una gravidanza, è necessario integrare la dieta con compresse di acido folico.
Per prevenire i difetti di chiusura del tubo neurale, ogni donna in età fertile, che preveda o non escluda una gravidanza dovrebbe, infatti, assumere una quantità aggiuntiva di 0,4 mg/die, a partire almeno da 1 mese prima del concepimento almeno fino al terzo mese di gravidanza.
La quantità di assunzione consigliata dovrebbe essere di 400 µg (400 mcg = 0,4 mg) al giorno mediante specifici integratori.
Il rischio di deficienza di acido folico può essere ridotto consigliando alla donna di selezionare e di preparare correttamente cibi aventi alto contenuto in acido folico.
E’ opportuno prescrivere una profilassi a base di acido folico in presenza di determinate condizioni, come:
- Deficit di folati
- Sindromi da malassorbimento
- Emoglobinopatie
- Terapia anticonvulsivante
- Pluriparità
- Gravidanza gemellare
- Adolescenza
Se le donne in età fertile presentano uno di questi fattori di rischio, quindi, è necessario che assumano con particolare attenzione la vitamina nel periodo periconcezionale e parlino con il proprio medico di fiducia al fine di poter controllare e ridurre efficacemente questi fattori di rischio.
Effetti della carenza di acido folico
Nonostante il fabbisogno minimo venga ampiamente coperto dalla semplice assunzione di determinati alimenti contenenti il flato, carenze di acido folico sono abbastanza comuni.
Questo a causa di un’alimentazione inadeguata (povera di verdure fresche), ma anche di condizioni patologiche che possono ostacolare l’assimilazione della vitamina.
L’assunzione di alcool ad esempio riduce l’assorbimento del folato, aumentandone l’escrezione; anche il fumo ha un effetto negativo.
I sintomi da carenza sono piuttosto vari e comprendono: apatia, stanchezza, inappetenza, difficoltà psichiche e mnemoniche, turbe del sonno, ulcerazioni della mucosa orale e anemia macrocitica e megaloblastica.
Ciao da Noemi