Cerchiamo di far luce sul congedo di paternità e su come questo sia disciplinato nel nostro ordinamento giuridico.
Purtroppo l?Italia sotto l’aspetto delle politiche per i genitori non primeggia a differenza di altri Paesi come Germania, Norvegia, Francia e Danimarca.
L’art. 28 del Testo Unico prevede dei casi in cui il padre lavoratore possa sostituire la madre (grave malattia di quest’ultima, in caso di morte, affidamento esclusivo del padre). Con il D.lgs 80/2015 il diritto a sostituire la madre spetta ora anche ai lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Con il Decreto applicativo 22/12/2012 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, oltre ai casi estremi precedentemente segnalati, il padre ha inoltre il diritto ad usufruire di un giorno di paternità obbligatorio da utilizzare entro i 5 mesi dalla nascita del figlio, anche se la madre sta usufruendo dell’astensione obbligatoria.
In merito a questo con la Legge di Bilancio 2017 il congedo è stato raddoppiato e per il 2018 sono previsti quattro giorni, estendibili a cinque in accordo con la madre e in sostituzione di essa.
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E dal punto di vista economico e provvidenziale come funziona il congedo di paternità?
I giorni di congedo vengono indennizzati con il 100% della retribuzione da parte dell’INPS e dal punto di vista previdenziale sono validi ai fini del calcolo pensionistico.
Per il congedo facoltativo invece?
Tale congedo è condizionato alla scelta della madre di astenersi dallo sfruttare di altrettanti giorni di congedo di maternità. Ma tale congedo non è stato prorogato per l’anno 2017,dunque può essere usufruito esclusivamente per nascite, adozioni o affidamenti che sono avvenuti fino al 31/12/2016.
Come presentare la domanda:
Presupposto fondamentale deve essere il rapporto di lavoro dipendente, il padre deve comunicare 15 giorni prima al proprio datore di lavoro le date in cui intende usufruire del congedo. Le modalità di presentazione della domanda sono due:
- Nei casi di pagamento a conguaglio il padre lavoratore dipendente deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione del congedo di paternità.
- Nei casi diretti di pagamento da parte dell’INPS la domanda deve essere presentata in forma telematica attraverso il servizio appositamente dedicato.
Ci sono poi due alternative tramite le quali presentare la domanda di congedo di paternità:
- Contattare il numero 803.156 (da rete fissa) oppure 06. 164 164 (da rete mobile).
- Attraverso i servizi telematici di Enti di Patronato e intermediari dell’Istituto.
Per ulteriori approfondimenti riguardanti anche la tutela della maternità da parte del nostro Stato vi rimando all’articolo scritto da me pochi giorni fà.
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A presto
Deborah.
Photo by Caleb Jones on Unsplash