Chi alla nascita rimane in contatto pelle a pelle con la madre (o, per sua impossibilità , con il padre) piange meno di chi viene separato, steso su un piano in piena luce, manipolato, aspirato, lavato e messo in culla.
Come in tutti i mammiferi, anche il cucciolo dell’uomo manifesta segni di stress quando viene separato dalla sua mamma al momento della nascita, nelle prime ore dal parto.
Questo si evidenzi a livello maggiore dal punto di vista comportamentale e relazionale.
“Mamma scimmia porta continuamente il cucciolo in contatto pelle a pelle e pancia a pancia, petto contro seno. Calmato dal suo battito cardiaco, accolto nel calore del suo corpo, cullato dai suoi movimenti, l’intero mondo del piccolo è sua madre”.
(Prescott, Le origini dell’amore)
Perché è cosi importante?
Un neonato staccato dalla sua mamma, portato al nido o in incubatrice per le prime due ore dal parto manifesta una quantità molto superiore al neonato che invece viene lasciato a contatto con la sua mamma sin da subito.
Basti pensare che nel reparto nido, nella sua culletta, solo e separato, viene esposto a una miriade di novità ed effetti stressanti quali: luci, suoni, odori, variazioni climatiche e soprattutto senso di abbandono.
Un neonato che piange meno, che si sente rassicurato dal suo odore e dal suo corpo sarà sicuramente un neonato capace di un adattamento alla vita fuori dal grembo materno più precoce e più sano.
Il contatto intimo madre/neonato iniziato fin dai primi minuti di vita ha effetti favorevoli, dimostrati da un’ampia letteratura degli ultimi decenni.
Per il neonato il petto della sua mamma è l’unico luogo “sicuro”: il contatto pelle a pelle gli assicura il calore, il seno gli garantisce il nutrimento e le braccia lo riparano offrendo protezione e rassicurazione.
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Quali e quanti benefici riveste il contatto precoce pelle a pelle?
In particolare il contatto pelle a pelle definito anche skin to skin:
- Ha un effetto termoregolatore sulla temperatura e la respirazione del neonato
- Aiuta la qualità del sonno del nascituro
- Permette un incremento di peso maggiore e quindi previene un calo eccessivo
- Previene l’ittero neonatale
- Stimola l’avvio dell’allattamento materno e la produzione di latte
- Riduce lo stress del post parto
- Migliora l’adattamento cardiocircolatorio e cerebrale del neonato alla vita extrauterina
- Avvia un legame emblematico tra mamma e neonato che aiuta a combattere lo stress post parto
E in caso di parto cesareo?
E’ stato dimostrato che il contatto pelle a pelle ha il medesimo impatto su madre e figlio sia in caso di parto spontaneo che di taglio cesareo.
Avviare un contatto precoce dopo il parto cesareo, aiuta la mamma a vivere la nascita nel modo più naturale possibile.
Dopo un parto cesareo non sarà possibile poggiare immediatamente il piccolo sul corpo della mamma, ma è opportuno che il personale sanitario si adoperi affinché il contatto pelle a pelle sia stabilito il prima possibile.
Favorire il contatto precoce madre-neonato non racchiude quindi soltanto un potenziale sul versante relazionale, ma anche dal punto di vista organico.
E’ fondamentale sapere che tutte le mamme e i neonati possono trarre benefici dal contatto precoce nell’immediato post parto e sicuramente più il neonato si troverà in una situazione “difficile” di adattamento e più gioverà dei benefici skin to skin.
Cosa fare nel caso di neonati prematuri?
Nei casi di bimbi prematuri, la Kangaroo Mother Care (KMC), in Italia definito come marsupio terapia
Essa rappresenta la cura del neonato pretermine, attraverso il contatto pelle a pelle con il genitore.
Recenti studi hanno anche dimostrato che oltre a favorire lo sviluppo e, di conseguenza, la capacità di adattarsi alla vita extra uterina dei bimbi nati prematuro la KMC avrebbe effetti positivi anche a lunga distanza.
In conclusione:
E’ fondamentale che il contatto pelle a pelle utile a favorire il “bonding” mamma e figlia vengo poi coniugato con il rooming-in 24 ore su 24.
Nel rooming-in mamma e neonato sono da subito nella stessa stanza per tutto il periodo della degenza.
“In questo oceano di novità , d’ignoto, bisogna fargli riprovare sensazioni passate che inducano pace e sicurezza.
Questa pelle non ha dimenticato…
Essere portati, cullati, carezzati, massaggiati, sono tutti nutrimenti per i bambini piccoli, indispensabili, come le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più…”
(F.Leboyer)
A presto care mamme, al prossimo articolo!